ATTILIO MAGUOLO E L'ARCHITETTURA VENETA NELL'ISTRO QUARNERINO

Franco Rota, Eurotrieste – Origine e sviluppo del progetto, attivazione del sito web

Ho avuto la gradita opportunità di partecipare, nell’estate 2018, ai primi incontri di lavoro con il Sindaco Simonič e con il dr. Marussi a Laurana, per proseguire poi con i contatti nella sede del Municipio a Mira, presso l’Università di Architettura IUAV a Venezia, e ancora a Laurana con la presidenza della Comunità degli Italiani e infine a Capodistria, con gli esponenti della Società storica del Litorale.

Grazie al convergente interesse riscontrato, accettai l’incarico di elaborare per il Comune di Laurana, quale capofila del progetto, la formale istanza alla Regione Veneto per l’ammissione a un finanziamento, nel quadro del programma di interventi 2019 della legge 15/1994.

Nella stesura del documento, dopo una pur sommaria descrizione della figura di Attilio Maguolo e del significato culturale dell’operazione, furono poste in evidenza le attività da svolgere:

  • ricognizione e studio di fonti archivistiche;
  • organizzazione di eventi pubblici di presentazione e divulgazione;
  • organizzazione a Laurana di una Giornata internazionale di studio con la presentazione di relazioni scientifiche;
  • attivazione di un sito web dedicato al progetto e adattamento del materiale descrittivo e iconografico da pubblicare;
  • Azioni di comunicazione attraverso vari canali nell’area istroveneta.

L’emergenza pandemica Covid-19 ha comportato dei ritardi e varie difficoltà nel condurre a termine tutte le iniziative, ma senza inficiare il raggiungimento dell’obiettivo principale: consolidare la conoscenza e la percezione ai vari livelli (amministrazioni pubbliche, ambienti accademici, opinion leader, società civile, operatori turistici nell’area istro-veneta) sul valore dell’eredità culturale costituita dall’architettura di origine veneta nel paesaggio urbano dell’area costiera oltre-adriatica, base necessaria per accrescere la consapevolezza e l’apprezzamento di tale patrimonio, che può costituire oggi come in passato anche una fonte di ricadute economiche.

Il lavoro di ricerca e di sensibilizzazione iniziato potrebbe in effetti supportare, in prospettiva, la mobilitazione di altre risorse e la pianificazione di più diffusi interventi per la salvaguardia, il restauro e il consolidamento delle vestigia architettoniche di origine veneta in Istria e in Dalmazia, da intraprendere col concorso coordinato della mano pubblica e dei privati, con l’impiego di fondi nazionali e di fondi europei.

Una seconda fase del progetto, anch’essa già posta all’attenzione della Regione Veneto e dei partner, dovrebbe poi abbracciare la pubblicazione di un volume in elegante veste grafica, incentrato sui contenuti e i documenti resi disponibili nella Giornata di studio. Inoltre, verrebbero previsti in Veneto nuovi incontri e un workshop per la presentazione del volume e ulteriori approfondimenti.

Sulla base dei rapporti transnazionali instaurati potrebbero realizzarsi i presupposti per mettere a punto quell’ipotesi progettuale più ampia, di cooperazione transnazionale sostenuta pure da fondi europei, necessaria a garantire la messa in sicurezza e il recupero di quelle parti del patrimonio edilizio di pregio che maggiormente risentono l’ingiuria del tempo.

Il sito web www.attiliomaguolo.com , realizzato da Piergiovanni Mometto (Editor & Content Manager specializzato) è stato impostato in modo da supportare questi contenuti, ospitando rari documenti d’archivio, bibliografia d’epoca e notizie inedite sul tema, cui ora verranno ad aggiungersi le risultanze del lavoro scientifico di ricerca, e soprattutto tante splendide immagini delle ville, delle dimore storiche e delle opere pubbliche realizzate dal geniale e finora poco noto architetto-imprenditore miranese.

Franco Rota, curatore del progetto.