ATTILIO MAGUOLO E L'ARCHITETTURA VENETA NELL'ISTRO QUARNERINO

Marko Pogacnik, in rappresentanza dell’Università IUAV – Venezia

Il prof. Marko Pogačnik, docente e ricercatore dell’Università di Architettura di Venezia (IUAV), ha esordito esprimendo l’auspicio che l’importante e prezioso progetto possa proseguire e condurre a esiti scientifici di alto profilo e valore.
Lo scambio scientifico nel bacino dell’Adriatico – ha dichiarato – è un obiettivo estremamente importante. Le relazioni al suo interno erano per secoli occasione di continuo scambio e di commercio, con movimenti di migrazioni pacifiche tra una sponda e l’altra”.
Dopo aver ascoltato la relazione del prof. Darovec sugli aspetti storici e urbanistici dell’insediamento umano nel litorale istro-quarnerino e sulle interazioni con la cultura veneta, il prof. Pogacnik ha commentato: “L’illustrazione ci ha proiettato in un tempo lontano, che ci permette di rintracciare l’antica toponomastica e conoscenze che sono fattore di grande
arricchimento culturale. Nell’’800 c’è stata la divisione del grande Impero asburgico e questo portò al primo importante confine, che venne a tracciarsi tra l’area d’influenza ungherese incentrata a Fiume, con il suo porto, e l’area della Liburnia che era governata da Vienna
”.